Agli inizi del 1900 superando il disagio della lontananza del mare dal paese, i l pescatore noiano Guglielmo Daugenti, soprannominato “Varvamingo » per la sua lunga e folta barba, si era stabilmente insediato con la sua famiglia nelle grotte di Calafetta.
Altre famiglie di pescatori abitavano qualche altra grotta e le casupole-trulli che erano stati costruite nel tratto piu agevole della scogliera, sulla foce del torrente di lama Giotta, quello che piu di ogni altro si apriva ampiamente sul mare con le cale «da Scettàte» (della Gettata) e «du Sparatàure» (dello sparatore).