L’intervento in oggetto prevede il recupero e la valorizzazione di un’ area denominata “Punta la Penna” sita in Torre a Mare, frazione della città di Bari, rendendola così fruibile alla comunità.
In sintesi le finalità del presente programma d’intervento consiste nella predisposizione di opere protettive che consentano di proteggere le aree di scavi presenti nel sito, oltre che alla sistemazione della sentieristica e della viabilità storico culturale.
Il fabbricato diventerà il centro di accoglienza visitatori dell’area archeologica.
Sotto l’aspetto turistico – culturale, le opere previste riguardano la sistemazione della parte antistante a parcheggio, il recuperodell’edifìcio esistente, per attrezzarlo alla custodia e vigilanza, all’allestimento museografico, oltre che alla sistemazione esterna.
Pertanto l’animazione culturale in tema storico-ambientale, da realizzarsi in particolare tramite l’informazione ed il supporto alle attività didattiche della scuola, nonché all’attivazione di iniziative seminariali di studio e di divulgazione e, altresì, attraverso compiti di prevenzione intesi alla salvaguardia e corretta fruizione del patrimonio ambientale e storico-culturale, sono le priorità che si vogliono perseguire con il presente progetto.
STATO DEI LUOGHI
L’area oggetto dell’intervento è situata su di un tratto di fascia costiera posto a circa 1 Km. A Nord-Ovest del centro di Torre a Mare, frazione di Bari, localmente denominato “Punta la Penna”, è zona archeologica già vincolata a norma di legge 1/6/1939 n.1089.
La località è stata oggetto di ricognizione e di scavi da parte di studiosi e dell’Università di Bari.
Si tratta di uno giacimento costituito da una serie continua di insediamenti succedutosi dal Neolitico attraverso l’età del Bronzo e del Ferro all’Età Ellenistica e Romana, con notevoli frequentazioni in tempi Medievali.
Accanto all’esigenza di salvaguardare l’area del giacimento, la zona, per le sue caratteristiche intrinseche nonché per la sua vicinanza dal centro abitato di Torre a Mare, è particolarmente indicata ad essere utilizzata come campo scuola permanente per discipline paletnologiche (Paletnologia, Archeologia preistorica, protostorica e classica, prospezioni archeologiche, ecc.) e discipline naturalistiche (Antropologia, Paleontologia, ecc.)
INTERVENTO
L’intervento in oggetto ha come finalità la valorizzazione del sito archeologico mediante una serie di interventi mirati alla riqualificazione generale dell’area, col fine di renderla fruibile al turismo locale, oltre che alla programmazione di campi didattici e di ricerca.
Particolarità dell’intervento è quello di renderlo accessibile ai fini delle norme in materia di barriere architettoniche, per renderlo fruibile anche da persone diversamente abili, e di cui si fa riferimento nella gestione del parco medesimo.
I campi rientrano in un programma generale di recupero e rinascita dell’area, ed offrono una serie di occasioni per avvicinarsi al mondo dell’archeologia, e conoscere temi di gran fascino in un ambiente di grande suggestione. Tra queste rientrano anche delle prove pratiche quali la pulitura e classificazione dei reperti, affrontando quindi argomenti generali di metodi e tecniche di ricerca archeologica.
La gestione del parco comporterà il recupero dell’area archeologica, la manutenzione degli scavi, la preparazione dei percorsi di visita e l’allestimento delle strutture espositive.