Torre di avvistamento

La Spagna, che nel XVI secolo manteneva il suo dominio in diverse zone della penisola italiana, decise di munire di torrri di avvistamento tutta la fascia da Capo di Leuca fino all’Abruzzo, essendo le coste dell’Adriatico e del Mediterraneo minacciate dalle continue scorrerie dei Saraceni e dei Turchi.

Torre Pelosa

Alte, isolate e affacciate sul mare furono tutte edificate seguendo determinate regole: struttura a pianta quadrata e tre caditoie per lato, accesso sulla parete a monte con scala esterna volante o fissa, che termina in un ballatoio, sostenuto da un archivolto raccordato alla torre da un piccolo ponte levatoio, parete cieca verso il mare, con una finestrella-feritoia sugli altri due lati. Inoltre, particolare non trascurabile, le torri si dovevano trovare in prossimitΓ  di un torrente o di una lama,Β a quattro chilometri di distanza l’una dall’altra e dovevano essere collegate ai numerosi castelli fortificati che si trovavano sulla costa.

Torre Pelosa. Archivio privato Carolina Blasi 2020
Torre Pelosa. Archivio privato Carolina Blasi 2020

Esaurita la funzione di vedetta, Torre Pelosa divenne stazioΒ­ne semaforica, poi Caserma della Guardia di Finanza, nel primo Ottocento ufficio del telegrafo, ancora caserma usata in passato come negozio, sede di partito politico e anche abitazione, Γ¨ oggi utilizzata per conferenze, concerti eΒ mostre.Β 

Attualmente, presso la torre ha sede l’Archeo club.

Torre Pelosa. Archivio privato Carolina Blasi 2020

Foto storiche

Video Foto Mimino
Video Foto Mimino

Torre Osservatorio

In Piazza del Porto, adiacente a Piazza della Torre,Β  nel 2002 Γ¨ stata edificata la Torre Osservatorio, purtroppo di vita breve.

(Piantina toponomastica patrocinata dal Comune di Bari, Distribuzione gratuita, Edizione a cura della Publidany, Prima edizione giugno 2002).

Approfondimenti

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