Il Corpo di POLIZIA LOCALE di BARI nasce nelle sedute del Consiglio Comunale del 16 e 17 dicembre 1862, composto da un drappello di “Guardie Municipali”, che prevedeva 16 guardie, 2 caporali, 1 sergente ed 1 sottotenente. Due anni più tardi, il 21 febbraio 1864, la delibera comunale venne approvata, unitamente al Regolamento, con Regio Decreto di Vittorio Emanuele 11. Risale all’ottobre del 1891 l’adozione del primo regolamento disciplinare; frattanto vennero affidati al Corpo delle Guardie Municipale i compiti di prevenzione e repressione dei reati e delle contravvenzioni alle leggi, ai regolamenti generali e alle ordinanze delle autorità concernenti la polizia urbana, l’igiene e sanità pubblica, l’edilizia e altri servizi pubblici di interesse locale, oltre al controllo metrico e agli adempimenti di tutti gli incarichi affidati agli agenti di pubblica sicurezza. A questi si aggiunsero le mansioni di addetto allo spegnimento degli incendi. Alla fine dell’800 l’assunzione delle guardie previde una durata di 5 anni, prorogabile per ulteriore periodo di 5 anni fino al compimento del 55′ anno di età. Una dimostrazione di coraggio e abnegazione fu compiuta dal Corpo delle Guardie Municipale in occasione dell’alluvione che si abbatté sulla città di Bari il 23 febbraio 1905, tanto lodevole da essere riconosciuta dal Consiglio Comunale con pubblico elogio. Alla vigilia del primo conflitto mondiale, la sezione pompieri venne distaccata dal Corpo che si dotò del primo nucleo di vigili ciclisti. Altra azione eroica compiuta dai vigili baresi, armati di fucili modello 1891 e di tanto coraggio, può essere considerata la partecipazione alla difesa del porto della città, il 9 settembre 1943, contro le truppe tedesche intente a distruggere le attrezzature portuali.