L’economia è caratterizzata da una adeguata attività basata sui prodotti del mare forniti dai pescatori singolarmente o riuniti in Cooperative, che provvedono al consumo locale alimentando particolarmente il settore della ristorazione locale che vanta prodotti ittici freschi.
Composizione con i frutti di mare, Olio su tela, Carolina Blasi, Archivio privato. Le sue dimensioni possono essere variabili, in base alla golosità dei commensali.
Questa opera d’arte è disponibile presso qualsiasi Pescheria di Torre a Mare e San Giorgio.
Poco sviluppata per l’esiguità di terreni da destinare alle coltivazioni è l’attività agricola; i proventi economici in questo settore sono determinati per i residenti da loro proprietà nelle campagne limitrofe destinate alle coltivazioni orticole (pomodori, insalate, ecc.), per la produzione di uve pregiate e per la produzione dell’olio d’oliva, per il consumo personale o destinate all’esportazione in tutti i paesi del Nord Europa.
Torre a Mare e San Giorgio negli anni si sono distinti come centri turistici di particolare importanza per la realizzazione di complessi residenziali, di edilizia cittadina raffinata e di un qualificato recupero di molte ville antiche, attirando molti visitatori dalle vicine province pugliesi; un afflusso consistente è rappresentato anche dai torreamaresi, noiani e triggianesi sparsi in tutta l’Italia per motivi di lavoro che rimpatriano per le vacanze.
Il clima mite, la salubrità dei luoghi, la limpidezza e colorazione del mare, l’accoglienza riservata al turista e un sistema organizzato di ristorazione assicurano una presenza costante di baresi ed abitanti dei comuni limitrofi dell’entroterra che piacevolmente si spostano per frequentare questo “salotto” per l’aperitivo domenicale o per il gelato serale estivo.
Antichi mestieri e lavori
L’incalzante sviluppo industriale e l’appartenenza alla urbanizzazione metropolitana della città di Bari che propone offerte più vantaggiose economicamente hanno decisamente compromesso la sopravvivenza delle attività artigianali locali che non trovano più adeguata richiesta di mercato sia da parte del limitato numero della popolazione dei residenti, che dei villeggianti e dei turisti in periodo estivo.
Torre a Mare e San Giorgio sin dall’inizio del secolo scorso sono risultati polo di attrazione per villeggianti, turisti e bagnanti dal capoluogo, dai comuni limitrofi e non solo.